Oggi ci occupiamo di un argomento molto dibattuto in un periodo come questo, che fa da anticamera alla stagione invernale, ossia quali sono le tecniche ideali per sghiacciare il parabrezza. Ovviamente questo autunno è stato particolarmente mite e gradevole ma le gelate notturne sono dietro l'angolo e la discussione fra gli automobilisti ogni anno è sempre la stessa: meglio il classico raschia-ghiaccio o gli spray di ultima generazione?
La domanda non ha una vera e propria risposta, poiché ognuno dei due metodi presenta i propri vantaggi e svantaggi, che andremo ora a esaminare brevemente. Partendo dal classico raschietto, è innanzitutto consigliabile comprarne uno dotato di superficie gommata da un lato e dentata dall'altra, così che, in caso di uno strato di ghiaccio leggero, non si rischi di graffiare irrimediabilmente il parabrezza. Inoltre il raschietto è sicuramente più economico dello spray ma ha lo svantaggio di essere più faticoso da usare, costringendo l'automobilista a un piccolo sforzo, tutt'altro che piacevole, soprattutto al freddo e di prima mattina.
Lo spray, invece, è un mix di sostanze chimiche che nebulizzate sul vetro consente di sciogliere istantaneamente il ghiaccio, senza bisogno di faticare per eliminare lo strato congelato sul parabrezza. Anche questa tecnica però presenta alcuni svantaggi, fra i quali la possibilità che lo spray lasci residui o aloni sul vetro e, elemento non di secondo piano, il costo, molto più elevato rispetto ai raschietti. Tale costo, poi, deve essere spesso ripetuto poiché le bombolette hanno una capienza limitata, senza scordare che il guidatore deve ricordarsi di averlo sempre con sé al momento giusto.
Dunque abbiamo esaminato i due metodi più comuni, anche se alcuni automobilisti preferiscono adottar...
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