Oggi non parliamo di un modello di auto in particolare, bensì di un decreto appena approvato dal Governo che dovrebbe diventare effettivo intorno al 20 dicembre di quest’anno: si tratta di una riforma che consentirà di applicare un contasecondi affianco ai semafori così da consentire all’utente di sapere per quanto tempo ad esempio rimarrà il verde o dopo quanto scatterà il rosso, in modo da sapersi regolare per il transito agli incroci in tutta sicurezza.
Sinora in alcune postazioni semaforiche i contasecondi erano già stati montati in via ufficiosa, soprattutto come deterrente laddove erano presenti sistemi di rilevazione di infrazione semaforica, ma da dicembre i contasecondi potranno essere montati in tutti gli incroci regolati da semaforo, a patto che rispettino le indicazioni riportate nel decreto.
Vediamo dunque quali sono le caratteristiche che un impianto semaforico deve avere per poter adottare il contasecondi:
-in primis questo deve essere o completamente nuovo oppure è necessario per sicurezza cambiare tutte le lenti del semaforo.
-il contasecondi deve essere posizionato perfettamente allineato e adottare un diametro identico a quello della luce del rosso e potrà essere montato solamente o in postazioni pedonali o comunque in incroci con una sola corsia per senso di marcia
-la luce del contasecondi dovrà cambiare a seconda della luce del semaforo ad esempio il conteggio sul verde sarà scritto in colore verde quello sul rosso in rosso e così via
-Il display del contasecondi potrà adottare due o tre cifre a seconda del suo diametro (20 cm di diametro 2 cifre 30 cm 3 cifre) e mai avere un countdown superiore ai 199 secondi. Inoltre sul display non comparirà mai il numero 0 ma ci si fermerà con l’1.
-Infine se il tempo residuo non risulta certo o se il semaforo è lampeggiante non verrà visualizzato alcun numero sul display del contasecondi.
Dunque non ci resta che aspettare per vedere se effettivamente questi contasecondi troveranno impiego e diffusione sulle nostre auto, sebbene offrano vantaggi soprattutto per gli automobilisti e non per le casse dei comuni: è chiaro infatti che con il contasecondi gli utenti della strada saprebbero regolarsi meglio nell’attraversare gl...
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