FIAT 500X FORUM CLUB ITALIA

  1. Audi: ecco le strategie per il futuro e i dati di vendita del 2016!!
    Il CEO Muller ha descritto le principali novità che ci attendono nei prossimi mesi e illustrato i dari di vendita dello scorso anno

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    L’articolo di oggi lo dedichiamo ad Audi, dal momento che il CEO di Volkswagen Muller ha illustrato i dati di vendita dell’anno passato e le nuove strategie per il futuro, confermando di fatto i nuovi modelli e grandissimi investimenti nel campo della guida autonoma e dell’alimentazione elettrica.

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    Ma andiamo con ordine e parliamo dei dati di vendita del 2016: Audi ha avuto un incremento delle vendite pari al 3,6%, vendendo quasi 1 milione e 900 mila veicoli, sebbene sia stata costretta ad accantonare preventivamente circa 1,8 milioni per il problema agli airbag prodotti dal fornitore giapponese Takata e altri 1,6 milioni per fronteggiare lo scandalo dieselgate negli USA. Nel complesso il fatturato è stato comunque in crescita del 1,5% rispetto al 2015 grazie soprattutto alle ottime vendite di Q7 e A4 mentre sul fronte degli investimenti la casa tedesca si dimostra molto solida, con una liquidità in aumento di oltre 800 milioni sui dati del 2015.

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    Ma basta parlare di numeri che contano sino a un certo punto e spazio alle novità: tralasciando le nuove generazioni di modelli già esistenti, come ad esempio la nuova A1 e la nuova A7 che arriveranno a primavera 2018, quest’anno dovrebbe debuttare la nuova generazione della A8, mentre per la tanto attesa Q4, SUV di medie dimensioni dall’anima prettamente sportiva, bisognerà attendere il 2019.

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    Molta attenzione è poi stata rivolta alla guida autonoma dal momento che la nuova A8 sarà dotata di guida assistita di livello 3 e sarà quindi in grado di muoversi autonomamente nel traffico sino a una velocità di 60 Km/h. Non solo, a Monaco Audi ha dato i natali ad una nuova società denominata Aid (Autonomous Intelligent Driving) che si occuperà di diffondere la guida autonoma a tutto tondo, ad esempio anche su taxi e autobus, aumentando così i possibili guadagni per l’intero gruppo Volkswagen.

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    Infine sul fronte dell’elettrico Audi ha confermato il suo grande impegno: nel 2018 dovrebbe infatti debuttare un nuovo SUV basato sulla e-tron quattro concept ed in grado di garantire almeno 500 Km di autonomia, mentre entro il 2020 verranno lanciate sul merca...

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    Last Post by principe il 17 April 2017
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  2. Ecco a voi le supercar stradali più potenti degli ultimi vent'anni!!!
    Questa classifica, aggiornata a inizio 2017, prende in considerazione le dieci vetture stradali più potenti, prodotte a partire dal 1997 ad oggi

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    In questo articolo vediamo una classifica di quelle che sono state le dieci auto più potenti prodotte negli ultimi vent’anni (sono esclusi i modelli presentati all'ultimo Salone di Ginevra ndr): si tratta quasi sempre di supercar esclusive e di queste circa un terzo sono state prodotte nel Nostro Paese. Ma bando alle ciance e vediamola subito questa classifica in ordine di potenza.

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    Al primo posto si piazza la ormai rinomata Bugatti Chiron, una hypercar esclusiva che raccoglie l’eredità della Veyron. La Chiron verrà consegnata ai primi clienti in agosto e il prezzo di vendita è stato fissato in 2,5 milioni di euro, mentre sul fronte meccanico, è spinta da un 8.0 W16 quadriturbo da circa 1500 Cv. La velocità massima raggiungibile è pari a 420 Km/h e a questa velocità consuma circa un litro di benzina per percorrere mezzo chilometro.

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    Al secondo posto abbiamo la Koenisgegg Regera, modello svedese prettamente artigianale conosciuto soprattutto dagli appassionati del mondo dell’automobilismo. Questa vettura è ibrida e raggiunge una potenza complessiva di circa 1500 Cv, grazie alla combinazione fra un motore termico 5.0 benzina da oltre 1110 Cv e da tre motori elettrici. La velocità massima dichiarata è pari a 410 Km/h e il prezzo si aggira intorno ai 2 milioni di euro.

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    Il podio è completato da un’altra Koenisgegg, la One che adotta solamente un propulsore termico 5.0 V8 biturbo in grado di erogare una potenza massima di 1360 Cv. E’stata costruita in soli sette esemplari e vanta una velocità massima dichiarata vicina ai 450 Km/h mentre il prezzo di vendita resta al momento sconosciuto.

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    Al quarto posto troviamo la Bugatti Veyron, antenata della già citata Chiron. Questo modello ha fatto la storia poiché è stato uno dei primi a sfondare il muro dei 400 Km/h ed è stata per anni la vettura stradale più veloce mai costruita. In 10 anni è stata prodotta in circa 450 esemplari differenziati su due livelli di potenza: la Veyron classica aveva 1001 Cv mentre la Grand Vitesse, seconda evoluzione, arrivava sino a 1200 Cv.

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    Last Post by cerbero74 il 13 April 2017
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  3. Autovelox e telelaser: fra falsi miti e realtà!!
    Vediamo i diversi aspetti dei sistemi di rilevazione della velocità: tanti i falsi miti per ingannarli ma in realtà più passano gli anni più gli autovelox diventano spietati

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    Oggi ci occupiamo di autovelox, per cercare di fare chiarezza su diverse voci che circolano fra gli automobilisti circa il funzionamento di questi strumenti tanto odiati dagli automobilisti. Come vedremo alcune sono solo voci infondate mentre altre indicazioni sono assolutamente veritiere: il tutto è riassumibile in circa 15 punti.

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    Innanzitutto con le ultime norme termina la credenza che alcuni autovelox possano essere celati in piloni o dietro i guardrail, al fine di ingannare gli automobilisti, dal momento che i dispositivi di rilevamento elettronico della velocità devono essere segnalati per legge mediante apposita cartellonistica fissa o mobile.

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    E’ invece reale la possibilità per alcuni impianti semaforici di agire sia come misuratori di velocità che come rilevatori di infrazioni semaforiche, sebbene non sia possibile che tali sistemi svolgano ambedue le funzioni contemporaneamente.

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    Altra credenza errata è che alle vetture con targa straniera non vengano notificate le violazioni dei limiti di velocità rilevati tramite autovelox: ormai grazie all’Unione Europea esiste il "Sistema automatizzato di interscambio dei dati di immatricolazione dei veicoli circolanti nei Paesi UE”, che dall'anno scorso consente di risalire velocemente al proprietario e, quindi, spedire il verbale oltrefrontiera in tempi rapidissimi. Un po’ più lunga e complessa la spedizione in paesi extra UE ma anche in questo caso la spedizione del verbale viene attuata in tempi più rapidi rispetto al passato.

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    Risulta invece reale la possibilità degli autovelox di rilevare la velocità solo lungo la corsia di marcia dove questo è puntato, sebbene esistano dei nuovi sistemi bidirezionali, come ad esempio il Velomatic, quindi attenzione e prudenza sempre!!

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    Altra diceria sbagliata è che il telelaser di notte non funzioni, semmai è l’operatore che al buio può avere difficoltà ad inquadrare veicoli in movimento.

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    Inoltre negli ultimi anni si è diffusa la voce che in città come deterrente si usino finti autovelox (Autobox) che in realtà all’i...

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    Last Post by Spoilerix il 9 April 2017
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  4. Un Toro scatenato sbanca il Nurburgring!!
    La Lamborghini Huracan Performante, grazie ad un motore più potente e ad una aerodinamica speciale (ALA) ha stabilito il nuovo record del circuito tedesco

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    Italo-tedesca: così potremmo definire la nuova vettura detentrice del record al Nurburgring. Si tratta infatti della nuova Lamborghini Huracan Performante, modello estremamente raffinato dal punto di vista aerodinamico, costruito interamente in Italia dalla Casa del Toro, che è però di proprietà del gruppo Volkswagen e più precisamente di Audi.

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    La nuova Huracan Performante ha polverizzato il record della Porsche 918 Spyder, supercar ibrida tedesca dalla potenza di quasi 900 Cv, fermando il cronometro a 6 minuti e 52 secondi, ben cinque secondi in meno rispetto alla hyperar tedesca. Questo è stato possibile soprattutto grazie ad un’aerodinamica studiata in maniera perfetta, considerando che la potenza della Huracan è di circa 300 Cv inferiore rispetto a quella della 918 Spyder.

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    Ma andiamo con ordine partendo dall’estetica: il telaio è stato realizzato con una combinazione di alluminio e Forged Composite, una particolare fibra di carbonio che consente di creare forme geometriche complesse, aumentando al contempo la rigidità torsionale e diminuendo sensibilmente il peso. In questo materiale sono stati realizzati il cofano, lo spoiler posteriore, il paraurti posteriore e il diffusore, consentendo così un risparmio di circa 40 Kg rispetto ad una Huracan standard. Il quadro è poi completato da un impianto di scarico in titanio con terminali posti in posizione centrale all’interno del diffusore e da cerchi da 20 pollici, all’interno dei quali spicca l’impianto frenante carboceramico con pinze marchiate Lamborghini.

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    Un capitolo a parte merita però l’aerodinamica di questa Huracan Performante: debutta infatti il sistema ALA, acronimo di Aerodinamica Attiva Lamborghini che consente di convogliare i flussi ad hoc per avere la massima stabilità in curva alle alte velocità e il minore carico possibile in rettilineo, al fine di riuscire a trarre vantaggio sia nei tratti misti che in quelli privi di curve. Inoltre l’aerodinamica attiva consente un controllo elettronico sui flap e sulle appendici aerodinamiche, oltre alla presenza di uno spoiler posteriore diviso in due parti per per favorire il vectoring aerodinamico quando si effettuano curve ...

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    Last Post by mi.ky.87 il 8 April 2017
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  5. Volkswagen Arteon: la moderna ammiraglia sportiva secondo i tedeschi!!
    La vettura presentata al Salone di Ginevra mostra un perfetto mix fra sportività ed eleganza: ottime le finiture mentre per i motori in Italia sono previsti solo diesel

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    Uno degli ultimi articoli relativi ai modelli osservati al recente Salone di Ginevra riguarda la nuova Volkswagen Arteon, berlina dall’impronta sportiva che si pone al top della gamma della casa tedesca, andando anche ad anticipare le linee che vedremo sui futuri modelli del gruppo, sebbene sia possibile osservare una certa somiglianza con la generazione attuale della Passat.

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    La Arteon è stata costruita sul pianale Mqb e si configura come una berlina-coupè a cinque posti, dalla chiara impostazione sportiva, sebbene sia molto comoda anche per cinque persone, considerando che è lunga quasi cinque metri e ha un passo di ben 2,84 metri. Sorprende il fatto che, nonostante il taglio del posteriore molto spiovente, all’interno possano accomodarsi bene anche passeggeri di statura elevata, mentre il bagagliaio ha un ottima capacità, vicina ai 600 litri.

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    Esteticamente spicca soprattutto il frontale, dove la mascherina e i gruppi ottici full LED di serie su tutte le versioni si fondono fra loro, mentre l’enorme cofano mostra nervature ricavate direttamente dalle forme del frontale stesso. Al posteriore, invece, spiccano i gruppi ottici full LED a sviluppo orizzontale che possono essere dotati a richiesta di indicatori di direzione dinamici. Il quadro è poi completato dallo splendido diffusore che accoglie al sui interno i quattro scarichi accoppiati e integrati direttamente nel profilo del diffusore stesso.

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    Sul fronte della meccanica, a quanto pare, in Italia arriveranno solamente tre declinazioni del 2.0 TDI con potenze di 150, 190 e 240 Cv, mentre per l’Europa saranno disponibili pure due unità quattro cilindri a benzina, ossia il 1.5 TSI da 150 Cv con sistema ACT di disattivazione dei cilindri e il 2.0 TSI nelle due varianti di potenza da 190 e 280 Cv. Le versioni con potenze superiori ai 190 Cv verranno offert...

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    Last Post by andosolli il 4 April 2017
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  6. McLaren 720S: una delle supercar più belle del Salone di Ginevra!!
    La vettura inglese colpisce per le linee futuristiche e per l'ottima qualità costruttiva: può giocarsela alla pari con Ferrari 812 Superfast e Pagani Huayra

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    In uno degli ultimi articoli abbiamo visto la Pagani Huayra Roadster e oggi ci dedichiamo ad una sua rivale inglese, ossia la McLaren 720S, presentata anch’essa al Salone di Ginevra come la vettura italiana. La nuova McLaren sarà messa in vendita ad un prezzo di oltre 240.000 euro, briciole in confronto ai 2.5 milioni della Pagani, ma abbandoniamo le questione economiche per dedicarci alla disamina della vettura.

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    La supercar inglese si configura come una due posti secca con telaio realizzato interamente in fibra di carbonio, in grado di offrire grande rigidità e leggerezza, mentre le sospensioni sono totalmente nuove così come il servosterzo elettroidraulico. Il frontale è estremamente aggressivo con ampie prese d’aria con funzione aerodinamica, sopra le quali sono posti i due gruppi ottici dotati di tecnologia Full LED. Inoltre le fiancate sono molto rastremate ed offrono una spettacolare apertura delle portiere controvento, mentre, al posteriore, spiccano i due scarichi centrali in posizione rialzata e il diffusore in fibra di carbonio che si estende per tutta la larghezza della vettura.

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    Molto interessante la meccanica: il propulsore è un inedito 4.0 V8 biturbo da 720 CV (da qui il nome 720 S) e 770 Nm di coppia, in grado di spingere la vettura da 0 a 100 Km/h in soli tre secondi e di spingerla ad una velocità massima di 341 Km/h. La trasmissione dovrebbe essere affidata ad un cambio sequenziale a sette marce mentre la trazione è posteriore con la possibilità da parte del pilota di tarare finemente il controllo di trazione.

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    Infine gli interni sono particolarmente eleganti e sportivi al tempo stesso: la strumentazione è interamente digitale con un grande contagiri al centro e ai lati un indicatore della forza G laterale e del livello di carburante. La plancia è un mix perfetto di alcantara e fibra di carbonio, materiale ripreso anche per l’intelaiatura del volante, mentre i sedili sportivi a guscio sono realizzati in pelle e alcantara. Per concludere il sistema infotainment è gestito da un ampio tablet verticale posto sulla plancia affianco al guidatore, attra...

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    Last Post by jefe75 il 24 Mar. 2017
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  7. Alpine A110: il ritorno di un mito!!
    La casa francese, di proprietà della Renault e vincitrice di diversi rally fra gli anni '70 e '80 presenta la sua nuova sportiva. Audi TTS e Alfa 4C sono avvisate

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    L’articolo di oggi è dedicato ad una vettura che celebra anche il ritorno di un marchio sportivo all’interno del mondo automobilistico moderno: si tratta della Alpine A110. Questa due posti segna infatti il ritorno del marchio Alpine, brand sportivo di proprietà di Renault, sul panorama automobilistico mondiale dopo i successi nei rally di fine anni ‘60.

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    La A110, come detto, si configura come una berlinetta biposto dalle dimensioni contenute, chiaramente ispirata alla antenata di inizio anni ‘60, con la quale condivide pure la scelta del motore centrale. Esteticamente il frontale è dominato da un paraurti molto ampio, ai cui lati sono posti due prese d’aria con funzione aerodinamica mentre i gruppi ottici vedono la separazione fra anabbaglianti e abbaglianti, con questi ultimi posti verso il centro del paraurti come sulle vetture sportive d’epoca (ambedue i gruppi ottici adottano comunque tecnologia a LED e fungono da luci diurne). Al posteriore spiccano invece i gruppi ottici dal disegno sportivo, molto sottili e dotati di tecnologia full LED, oltre all’ampio diffusore con funzione aerodinamica, al centro del quale è incastonato un generoso terminale di scarico esagonale. Il quadro è poi completato da cerchi in lega da 18 pollici e da freni Brembo con pinze personalizzate Alpine.

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    Sul fronte della meccanica la nuova Alpine A110 adotta un propulsore 1.8 quattro cilindri turbo da ben 252 Cv e 320 Nm di coppia che, unito ad un telaio in alluminio particolarmente leggero, consente a questa vettura di passare da 0 a 100 Km/h in soli 4,5 secondi e di raggiungere una velocità massima di 250 Km/h (consumo medio dichiarato 16,1 Km/l). Inoltre si e scelto un fondo scocca piatto per favorire l’effetto suolo ed eliminare spoiler e alettoni mentre la trasmissione è stata affidata ad un cambio sequenziale doppia frizione a sette marce di origine Getrag.

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    Infine gli interni sono molto sportivi, con alternanza di pelle, fibra di carbonio e alluminio: in particolare i sedili sono di origine Sabelt e pesano solamente 13 Kg ...

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    Last Post by albyhf il 21 Mar. 2017
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  8. Fiesta ST 200: piccola, pepata e tecnologica!!
    La compatta americana potrebbe giocarsela alla pari, se non addirittura essere un passo avanti rispetto a Peugeot 208 GTI, Corsa OPC e Clio RS.

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    Sempre più spesso assistiamo a vetture del segmento B declinate in veste sportiva, versione in grado di offrire grande divertimento, complice il peso ridotto e un propulsore abbastanza potente. E’ questo il caso della nuova Fiesta ST 200, presentata al recente Salone di Ginevra come un modello capace di far divertire parecchio, pur offrendo una discreta abitabilità.

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    Prodotta nella sola versione tre porte questa versione, uscita ad inizio 2016, è già pronta al restyling, che non vedremo però sul mercato prima del 2018: il frontale è dominato dall’ampia calandra a nido d’ape che include al suo interno il logo ST, mentre le fiancate mostrano linee molto aggressive tipiche di un modello sportivo. Il posteriore adotta nuovi gruppi ottici a sviluppo orizzontale che arriveranno anche sulle Fiesta convenzionali, oltre ad un paraurti più bombato, a doppi scarichi cromati e allo spoiler al tetto, elementi tipici delle versioni ST. Inoltre si ricorda che la Fiesta ST 200 adotta pure un assetto specifico e cerchi da 17 pollici dal disegno esclusivo, attraverso i quali è possibile osservare le pinze dei freni verniciate in rosso.

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    La novità più importante del restyling della Fiesta ST 200 si trova però sotto al cofano: viene infatti mandato in pensione il 1.6 quattro cilindri turbo da 200 Cv per adottare il nuovo 1.5 Ecoboost tre cilindri di ugual potenza ma in grado di erogare ben 290 Nm di coppia. Tale propulsore è un verro gioiellino: realizzato in gran parte in alluminio, è in grado di offrire un sound comunque coinvolgente nonostante la presenza di soli tre cilindri ed è dotato pure disattivazione di uno dei cilindri (diventando così un bicilindrico a tutti gli effetti) quando si viaggia in condizioni uniformi così da abbattere i consumi, un po’ come si è già visto sulle auto del gruppo Volkswagen (lì si andava a disattivare due dei quattro cilindri per ridurre i consumi). Non solo lo scarico è dotato pure di filtro antiparticolato per ridurre le emissioni mentre per migliorare l’aderenza è stato implementato il sistema di Torque Vectoring che in curva applica forza frenante sulla ruota anteriore interna. In questa configurazione la Fiesta ST 200 passa da 0 a 100 Km/h in soli 6,7 secondi e raggiunge una velocità massima superiore ai 230 Km/h.

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    Last Post by mi.ky.87 il 15 Mar. 2017
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  9. Audi RS5 Sportback: l'anello mancante fra una sportiva e una supercar!!
    La vettura presentata a Ginevra offre grandissima qualità costruttiva e prestazioni al fulmicotone: competerà con la nuova Giulia e con la BMW M4 in una sfida alquanto combattuta

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    Al Salone di Ginevra Audi ha presentato soprattutto alcune novità sportive, fra le quali la SQ5, che torna ad avere un motore a benzina dopo che la scorsa generazione era stata equipaggiata con un 3.0 V6 TDI e la RS3 Sportback aggiornata a livello dell’A3 post restyling. A queste due vetture sono già stati dedicati articoli in precedenza perciò oggi ci occuperemo della terza novità sportiva, ossia la RS5 sportback, vettura che potrebbe scontrarsi con l’Alfa Giulia Quadrifoglio Verde in termini di prestazioni e qualità.

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    Esteticamente la nuova RS5 Sportback aggiorna le sue linee a quelle della A5 post restyling (fine 2016) ma adotta pure soluzioni personalizzate che ne enfatizzano la sportività. In particolare abbiamo una linea ancor più muscolosa rispetto alla versione di serie che in Audi dicono di aver ripreso addirittura dalla Audi 90 quattro GTO, dal momento che sono state aggiunte prese d’aria supplementari e passaruota allargati di 1,5 cm rispetto alla versione standard. Inoltre al posteriore è presente un alettone fisso per migliorare la stabilità in curva e un ampio diffusore in alluminio al cui interno sono incastonati i due terminali di scarico ovali.

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    La novità più piacevole si trova però sicuramente sotto al cofano, dove pulsa il poderoso 2.9 V6 biturbo TFSI che manda in pensione la precedente generazione di V8. Questo motore è in grado di sviluppare ben 450 Cv di potenza e 600 Nm di coppia ed è abbinato, come da tradizione sui modelli RS, alla trazione integrale quattro e al cambio automatico Tiptronic ad otto rapporti. In questa configurazione la RS5 Sportback passa da 0 a 100 Km/h in soli 3,9 secondi e raggiunge una velocità massima di 250 Km/h, sebbene esista in opzione il pacchetto RS Dinamic Package per portare il valore massimo sino a 280 Km/h. Per la cronaca i consumi dichiarati si aggirano intorno agli 11 Km/l.

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    Last Post by mi.ky.87 il 12 Mar. 2017
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  10. Marchionne lascerà FCA a fine 2018 e Ferrari nel 2021!!
    In occasione del Salone di Ginevra l'ad di FCA ha toccato diversi argomenti, fra i quali il suo futuro, quello di Alfa Romeo e quello di Ferrari

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    In occasione del Salone di Ginevra ha parlato anche il capo di FCA e Ferrari Sergio Marchionne, parlando di diversi argomenti che andremo a riassumere in questo articolo. E’ bene fare una premessa: proprio alla kermesse svizzera è stato raggiunto un accordo fra PSA-Opel per creare un gruppo automobilistico da oltre 5 milioni di veicoli, che rimarrebbe al secondo posto in Europa dietro al colosso Volkswagen.

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    Ecco che le prime domande per Marchionne non potevano riguardare altro che una possibile fusione fra FCA e GM: la risposta è stata piuttosto lapidaria, nel senso che in passato l’ad di FCA ci aveva provato e sarebbe ancora interessato ad una joint-venture di questo tipo ma i tempi stanno cambiando in fretta e in breve potrebbe essere troppo tardi. A questo proposito secondo Marchionne la fusione Opel-Psa potrebbe spaventare anche Volkswagen (il sottoscritto comunque ne dubita) e all’ad di FCA piacerebbe una fusione proprio con il colosso tedesco, che peraltro in passato si era già detto interessato ad Alfa Romeo, sebbene, molto probabilmente, si stia parlando di fanta-automobilismo.

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    A proposito della Panda, auto più venduta in Italia, Marchionne ha confermato che in futuro la produzione verrà spostata all’estero per lasciare Pomigliano alle vetture più complesse del gruppo, come ad esempio i modelli premium di Alfa e Maserati. Vedremo come la prenderanno i tanti italiani che hanno puntato sulla Panda proprio perché nel 2012 era tornata dopo tanto tempo in Italia. Per vedere la nuova generazione estera di questa city car si dovrà comunque aspettare fino al 2019-2020.

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    Marchionne non vedrà però questa nuova generazione della Panda come ad di FCA perché ha annunciato ufficialmente che lascerà il suo incarico a fine 2018, proseguendo invece come presidente di Ferrari fino al 2021, sperando che il suo concentrarsi solamente sul Cavallino possa portare ad un ciclo di vittorie in F1 come avvenuto ai tempi di Montezemolo.

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    A questo proposito Marchionne giudica la monoposto di quest’anno superiore a quella del 2016 ma non si sbilancia oltre, considerando che l’anno scorso i troppi proclami gli sono costati diverse critiche, dopo la pessima stagione della Ferrari. Ora chiede solo tranquillità per portare a termine lo sviluppo della S...

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    Last Post by Dylandog81 il 11 Mar. 2017
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