FIAT 500X FORUM CLUB ITALIA

  1. Tesla Roadster: supercar elettrica al fulmicotone!!
    Arriverà solamente nel 2020 ma si annuncia come un modello in grado di rivoluzionare la concezione di auto sportiva, grazie all'alimentazione elettrica

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    Tesla sino ad ora ha sempre prodotto vetture elettriche premium, senza mai puntare sulla sportività vera e propria, pur realizzando modelli stradali molto prestazionali, come la Model S e la Model X. Ora però la casa americana ha deciso, un po’ a sorpresa, di presentare il modello Roadster, una sportiva nuda e cruda che arriverà su strada solo nel 2020 ma che potrebbe rivoluzionare il mondo delle supercar.

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    Esteticamente la nuova Tesla Roadster si presenta con linee molto affusolate: il frontale è insolitamente spoglio, non essendo necessarie su un modello elettrico le caratteristiche prese d’aria sul cofano e a livello del radiatore. Le fiancate sono piuttosto sciancrate e dal design semplice mentre al posteriore spicca il sottile alettone e un ampio diffusore in carbonio con funzione aerodinamica. Ovviamente non sono presenti scarichi, trattandosi di un modello elettrico ma la presenza di gruppi ottici Full LED non fa altro che confermare la natura premium di questa vettura. Una chicca è poi rappresentata dalla possibilità di rimuovere il tetto e riporlo all’interno del cofano anteriore, trasformando così il modello da cabrio a coupè e viceversa.

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    Dal punto di vista tecnico, non si hanno molte informazioni ma sembra probabile che la nuova Roadster venga equipaggiata con tre motori, dei quali uno posto sull’asse anteriore e uno per ruota al posteriore, permettendo così di raggiungere una coppia spaventosa, pari a circa 10000 Nm. In questo modo si dovrebbe ottenere pure la trazione integrale permanente, sempre utile per controllare una vettura molto potente come questa. La Roadster, inoltre, dovrebbe avere un’autonomia, straordinaria, grazie ad una batteria da 200 Kwh, che consentirebbe di viaggiare con una sola ricarica per circa 1000 Km. Riguardo le prestazioni lo 0-100 Km/h dovrebbe essere coperto in circa 2 secondi e la velocità massima dovrebbe superare addirittura i 400 Km/h.

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    Gli interni, infine, dovrebbero adottare uno stile premium, in linea con la qualità e la tecnologia che da sempre Tesla propone sulle sue vetture: certamente i posti disponibili saranno quattro, probabilmente in una configurazione 2+2 che rende comoda questa supercar anche per viaggi di media lunghezza, con...

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    Last Post by EmaX73 il 28 Dec. 2017
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  2. Alfa Romeo in F1: vera nostalgia o pura strategia di marketing!?
    La casa del Biscione tornerà in F1 nel 2018 come partner della scuderia Sauber, adottando una power unit Ferrari di ultima generazione: attesa ed entusiasmo fra gli appassionati

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    Ottime notizie per gli appassionati di F1: è notizia di questi giorni che il marchio Alfa Romeo è pronto a sbarcare nuovamente in F1, dopo i grandi successi ottenuti nei primi anni ‘50 con Nino Farina e Juan Manuel Fangio. E’ bene subito precisare che Alfa rientrerà, per il momento, come main sponsor e non come vero e proprio costruttore, sebbene sia uno scenario possibile nei prossimi anni.

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    La casa del Biscione ha stretto una partnership con la Scuderia svizzera Sauber, ormai da diverso tempo in crisi finanziaria: tale accordo consentirà uno scambio di conoscenze ingegneristiche molto importante fra un marchio come Alfa Romeo, quanto mai bisognoso di un rilancio a livello mondiale, e la Scuderia Sauber che negli anni ha accumulato parecchia esperienza nel campionato di F1. Secondo Marchionne, team principal di FCA, questo sarà il primo passo per far tornare Alfa Romeo ai tempi d’oro sia per quanto concerne le corse automobilistiche sia per quanto riguarda le vendite di modelli stradali. Anche i vertici di Sauber hanno manifestato grande interesse e soddisfazione per l’accordo raggiunto, considerando che il loro know-how in F1 sarà fondamentale soprattutto nella costruzione del nuovo telaio della monoposto 2018, senza dimenticare che la Scuderia svizzera senza l’apporto della casa italiana sarebbe stata destinata al fallimento.

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    Come detto però Alfa svolgerà solamente il ruolo di main sponsor, vale a dire che comparirà sulla carrozzeria delle nuove vetture ma non fornirà le power unit che saranno le stesse della Ferrari, così da contenere molto i costi, considerando che uno sviluppo da zero di un nuovo motore richiederebbe un grosso investimento economico.

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    Capitolo piloti: uno dei due sedili è già prenotato al campione in carica di F2 Leclerc, talento sopraffino in orbita Ferrari e destinato ad essere una delle prime scelte per la scuderia di Maranello, una volta che Kimi Raikkonen avrà appeso il casco al chiodo. Il secondo posto è andato al talento di casa Sauber Ericsson che ha battuto in volata l’altro talento italiano Antonio Giovinazzi.

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    Last Post by goosecat2 il 17 Dec. 2017
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  3. Dallara Stradale: ecco il nuovo bolide tutto made in Italy!!
    Questa vettura rappresenta la trasposizione su strada di tutto ciò che Dallara ha realizzato per anni nel mondo delle competizioni: telaio e aerodinamica i punti forti

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    Dallara è un marchio italiano conosciutissimo nel mondo delle competizioni e dagli esperti è considerato un vero e proprio fiore all’occhiello dellindustria automobilistica italiana. Quello che però sino ad ora è mancata è stata una vettura stradale che consentisse a Dallara di imporsi e farsi conoscere meglio anche al di fuori delle competizioni. Proprio per questo motivo Dallara lancerà nel 2018 la Stradale, vettura targata ma che incarna tutto il know-how racing sviluppato nel mondo delle competizioni.

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    La nuova Stradale è una barchetta vecchio stile senza sportelli e parabrezza ma con la possibilità di montare quest’ultimo a richiesta del cliente. Sempre a richiesta è possibile adattare una struttura per trasformare la barchetta in una roadster con portiere che si aprono ad ali di gabbiano, sebbene la vettura originale resti quella che meglio incarna la filosofia di Dallara. La carrozzeria è interamente in fibra di carbonio, in modo da contenere il peso in soli 855 Kg, mentre l’aerodinamica è stata studiata ad hoc per massimizzare l’effetto suolo, grazie anche ad ammortizzatori totalmente regolabili. A richiesta è disponibile pure un’ala in fibra di carbonio per rendere più stabile la Stradale nella guida in pista, sebbene il posteriore sia molto sportivo anche senza la suddetta ala: il diffusore in carbonio accoglie al suo interno due scarichi singoli mentre i gruppi ottici sono realizzati con una sottile striscia a LED.

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    La meccanica è in linea con la qualità della vettura: il propulsore è infatti un 2.3 turbo quattro cilindri di origine Ford montato in posizione centrale, capace di erogare una potenza massima di ben 400 Cv e 500 Nm di coppia. Il cambio è un manuale sei marce che però può essere convertito a richiesta in un robotizzato con paddle al volante mentre la trazione resta posteriore. In questa configurazione la Dallara Stradale passa da 0 a 100 Km/h in soli 3,2 secondi e raggiunge una velocità massima di circa 280 Km/h.

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    Last Post by jefe75 il 28 Nov. 2017
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  4. RS4 Avant: belva sportiva con abitabilità da station wagon!!!
    La versione più sportiva della A4 Avant offre contenuti all'avanguardia e prestazioni di primissimo livello: premium in tutto, anche nel prezzo

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    L’articolo di oggi è dedicato ad un modello presentato un po’a sorpresa da Audi al recente Salone di Francoforte: si tratta della nuova RS4 Avant, versione supersportiva della A4 Avant presentata lo scorso anno. Questo modello, dalle dimensioni abbastanza imponenti, consente di fruire di un grande spazio a bordo, coniugato a prestazioni da vera sportiva, senza dimenticare che sono pochissime le station wagon sportive sul mercato e dunque potrebbe avere vita abbastanza facile nel suo segmento.

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    Gli esterni della RS4 si contraddistinguono per una grande imponenza, linee aggressive e carreggiate allargate. Non mancano la caratteristica griglia RS con finitura a nido d’ape e scritta quattro nella parte inferiore, oltre a prese d’aria maggiorate, con tanto di splitter anteriore in fibra di carbonio. Al posteriore spicca invece l’enorme diffusore, anch’esso in fibra, ai lati del quale sono incastonati due scarichi singoli di forma ovale dalle dimensioni davvero imponenti. Il quadro è poi completato da cerchi in lega forgiati da 19 pollici e assetto ribassato di 7 mm rispetto alle A4 con assetto sportivo classico. Come optional, per concludere, sono disponibili i cerchi da 20 pollici e l’impianto frenante carboceramico.

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    Sul fronte del propulsore viene abbandonato il vecchio V8 dai consumi e dalle emissioni esagerate, per passare al nuovo 2.9 V6 biturbo TFSI, in grado di erogare una potenza massima di 450 Cv e una coppia di 600 Nm. Tale propulsore è abbinato al cambio automatico a otto marce e alla trazione integrale quattro così da raggiungere i 100 Km/h da fermo in soli 4,1 secondi e toccare una velocità massima di 250 Km/h, innalzabile, a richiesta sino ai 280 Km/h. I consumi sono stati ottimizzati rispetto al vecchio V8 e ora si raggiunge un valore medio dichiarato di circa 11,4 Km/l.

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    Infine gli interni presentano finiture di qualità: un ottimo mix fra eleganza e sportività. In particolare molto bello il volante in pelle con logo RS e i sedili sportivi a guscio, offerti però come optional. Da segnalare la presenza sia sui sedili che sui pannelli porta di finiture in pelle e alcantara che vanno ad innalzare ulteriormente l’idea di premium presente su questo modello. Il sistema infotainment adotta l’ormai classico Audi Virtual Cockpit con schermo a LED, già visto in passato sulla TT, abbinato allo schermo centrale MMI Touch...

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    Last Post by jefe75 il 26 Nov. 2017
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  5. Hyundai i30 N: anche la Corea ha la sua belva sportiva!!
    La casa coreana presenta la prima delle sue auto marchiate N, sviluppata al Nurburgring promette gran divertimento di guida pur senza una potenza esagerata

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    Il dubbio degli appassionati di auto sportive è sempre lo stesso: meglio acquistare un modello di tradizione, dalla qualità e dalle finiture eccelse ad un prezzo abbastanza elevato o puntare su una novità, magari meno appetibile in termini di tecnologie e qualità costruttiva dell’abitacolo ma di ugual potenza e con un prezzo decisamente inferiore? Bene oggi proveremo a risolvere questo dubbio valutando la nuova Hyundai i30N in rapporto alle sportive di tradizione, come ad esempio la Golf GTI.

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    La vettura giapponese la cui N nel nome sta ad indicare il Nurburgring, dove questo modello è stato sviluppato, verrà proposta in due versioni, una classica e una denominata Performance Pack, più adatta all’uso su pista. Esteticamente ambedue le versioni si presentano molto simili e di buona fattura: il frontale mostra una calandra a nido d’ape molto aggressiva in cui è incastonato il badge N, ai lati del quale spicca il paraurti, dotato di due ampie prese d’aria e di uno splitter verniciato in colore rosso. Le luci diurne sono a LED e i cerchi di serie da 19 pollici con pinze freno rosse marchiate N mentre al posteriore spicca l’ampio diffusore con bordatura rossa, ai lati del quale sono incastonati due scarichi cromati, dotati di valvola bypass sulla versione Performance per aumentare il sound del motore laddove richiesto dal guidatore.

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    La vera differenza fra la versione N e N Performance sta però nella potenza del propulsore, dal momento che la prima è equipaggiata con un 2.0 quattro cilindri turbo da 250 Cv mentre la seconda con la stessa unità ma con potenza portata a 275 Cv. In ambedue i casi la trasmissione disponibile è solamente manuale a sei marce. I dati prestazionali parlano di uno 0-100 coperto in 6,1 secondi dalla versione Performance e in 6,4 da quella classica mentre la coppia e la velocità massima sono le stesse, rispettivamente 353 Nm (378 Nm con overboost) e 250 Km/h.

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    Gli interni sono tutto sommato piacevoli e dall’impronta sportiva, sebbene non raggiungano i livelli di qualità offerti dalla concorrenza tedesca: i sedili sportivi sono ben profilati e presentano il logo N sugli schienali, presente anche sul volante e sul battitacco cromato. Il sistema infotainment è lo stesso ...

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    Last Post by Spoilerix il 18 Nov. 2017
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  6. Renault Megane RS: una nuova sportiva entra prepotentemente nel segmento C!!
    La vettura francese, pur con finiture leggermente inferiori, si conferma una buona scelta nel campo delle sportive di segmento C, avendo nel mirino Leon Cupra e 308 GTI

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    L’articolo di oggi è dedicato ad uno dei modelli sportivi più interessanti fra quelli presentati al recente Salone di Francoforte: si tratta della Megane RS, un’auto in grado di coniugare ottime prestazioni a fronte di una buona abitabilità. A livello di finiture, seppure buone, non si arriva al livello premium, come ad esempio l’Audi S3, ma ci si mantiene su un profilo un po’ più basso e le sue concorrenti più accreditate sono la Seat Leon Cupra, la cugina Peugeot 308 GTI e la Ford Focus ST.

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    La Megano RS si riconosce subito, rispetto alle altre Megane, per le carreggiate allargate e per le numerose prese d’aria frontali con funzione aerodinamica, ossia in grado di canalizzare al meglio i flussi per mantenere la vettura attaccata al suolo anche alle alte velocità e per garantire il miglior raffreddamento possibile al propulsore. I cerchi sono disponibili in dimensioni da 18 o 19 pollici mentre il posteriore si distingue sostanzialmente per due elementi: l’ampio spoiler con funzione aerodinamica e l’enorme diffusore, ispirato a quello delle monoposto di F1, al cui interno è incastonato un enorme scarico trapezoidale. Infine molto stilose le luci diurne a LED composte da tre punti luce che vanno a riprodurre il disegno stilizzato di una bandiera a scacchi.

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    Riguardo al propulsore, è il medesimo montato sulla nuova Alpine A110, ossia un 1.8 turbo in grado di erogare una potenza massima di 280 Cv e 390 Nm di coppia, abbinato per la prima volta su un modello sportivo di segmento C alle quattro ruote sterzanti che girano in controfase alle basse velocità per migliorare la manovrabilità della vettura e in fase alle alte velocità per aumentare la stabilità in curva. La Megane RS sarà disponibile in due sottoversioni: la Cup che adotta uno stile più rigido, da pista, un nuovo differenziale Torsen e la Sport che privilegia un po’ di più il comfort e la guida di tutti i giorni. Infine il propulsore sopra citato può essere abbinato al cambio manuale sei marce o a un automatico EDC doppia frizione con cambio al volante.

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    Per concludere gli interni offrono buone finiture pur senza arrivare ...

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    Last Post by mi.ky.87 il 14 Oct. 2017
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  7. Giulietta Sport: ennesima nuova versione ma senza facelift!!
    Dopo oltre cinque anni la segmento C italiana avrebbe bisogno di un vero restyling ma in FCA ancora non si decidono, con il risultato che le vendite sono ai minimi storici, soprattutto all'estero

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    In FCA sembrano convinti che la Giulietta non abbia bisogno di alcun restyling completo, sebbene sia sul mercato con le stesse linee ormai da diversi anni: ecco che allora per fare mantenere un minimo di appeal alla vettura italiana, viene proposto un nuovo allestimento denominato Sport, venduto a partire da 24.450 euro come la versione Super.

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    Esteticamente l’allestimento Sport propone un look molto aggressivo, grazie ai cerchi da 17 pollici a cinque fori, alle modanature rosse sui paraurti e alle minigonne laterali più marcate. Le dimensioni degli scarichi sono state maggiorate, mentre i fendinebbia vengono offerti di serie, così come i vetri posteriori oscurati.

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    Riguardo ai propulsori non è stata introdotta nessuna novità e di conseguenza l’allestimento Sport è abbinabile al turbo benzina 1.4 da 120 Cv, disponibile anche con la doppia alimentazione benzina-GPL e ai due 1.4 Multiair da 150 e 170 Cv, con quest’ultimo che offre di serie il cambio doppia frizione TCT. Sul fronte dei diesel l’allestimento Sport è disponibile sul 1.6 JTDm 120 Cv a trasmissione sia manuale che automatica e sui 2.0 da 150 e 175 Cv, quest’ultimo in abbinata con la sola trasmissione automatica TCT.

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    Infine gli interni offrono dettagli in colore nero per aumentare l’idea di sportività, come ad esempio il cielo e i tappetini, mentre i sedili sportivi sono in tessuto con logo Alfa inciso sui poggiatesta. Di serie vengono poi offerti il climatizzatore monozona, il volante in pelle, il selettore della modalità di guida DNA, il cruise control e il sistema infotainment U-Connect con schermo da 5 ...

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    Last Post by LuigiCanfora93 il 7 Oct. 2017
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  8. Lamborghini Aventador S Roadster: il Toro perde il tetto ma non il vizio!!
    La supercar italiana, presentata in versione scoperta, mantiene tutte le qualità prestazionali offerte da Lamborghini e si propone come valida alternativa alla Ferrari Portofino

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    Al Salone di Francoforte è sfida fra case italiane: se la Ferrari ha messo in campo la Portofino (qui il collegamento all’articolo dedicato), erede della California, ecco che Lamborghini risponde immediatamente con la Aventador S Roadster, infiammando la sfida fra le supercar scoperte di casa nostra. Mentre per la Portofino si tratta di una novità assoluta, per la Aventador S Roadster si può parlare, invece, di una evoluzione del modello Lamborghini sul mercato già dallo scorso anno.

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    La Aventador S Roadster mostra un design estremamente aggressivo sul frontale, grazie allo splitter in fibra di carbonio e all’ampia presa d’aria frontale, senza dimenticare le profonde nervature sul cofano (anteriore) e i gruppi ottici con tecnologia Full LED. Il tetto presenta elementi in fibra di carbonio con finitura opaca, ma in opzione possono essere realizzati anche in variante lucida, con trama a vista o in qualunque altra colorazione del programma Ad Personam. Inoltre il posteriore riprende quello della versione coupè con i sottili gruppi ottici ai lati e un ampio diffusore in carbonio al centro, che ingloba al suo interno il singolo scarico trapezoidale dalle dimensioni esagerate. Infine si ricorda che ogni elemento presente a livello del telaio svolge una funzione aerodinamica attiva (ALA), in modo da massimizzare il downforce, ossia quella forza che alle alte velocità permette di mantenere la vettura ben attaccata al suolo.

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    La meccanica è affidata ad un possente motore 6.5 V12 aspirato in grado di erogare ben 740 Cv di potenza e 690 Nm di coppia, così da spingere la supercar di Sant’Agata da 0 a 100 Km/h in soli tre secondi, per una velocità massima dichiarata di 350 Km/h. Questo propulsore è abbinato ad un cambio automatico ISR a sette marce con limitatore spostato a 8500 giri e alla trazione integrale dotata di una nuova logica di funzionamento. Il quadro tecnico è poi completato dalle ruote posteriori sterzanti e dalle nuove sospensioni LMS.

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    Infine riguardo agli interni è stato implem...

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    Last Post by sal500 il 30 Sep. 2017
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  9. BMW Z4 Concept: pronti per rivivere il mito!!
    BMW ha presentato un nuovo prototipo di modello cabriolet che dovrebbe anticipare le linee della futura Z4, una vettura iconica per tutti gli amanti delle sportive scoperte.

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    Dopo un periodo di pausa BMW ha deciso di tornare a puntare sulle cabrio sportive, diffondendo le immagini di quella che sarà universalmente riconosciuta come la erede della gloriosa Z4. A confortare questa tesi anche il nome che è stato dato a quello che per ora resta un prototipo: Z4 Concept.

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    Questa vettura verrà esposta a Pebble Beach mentre per la versione definitiva bisognerà attendere il 2018 ma già da questa prima vettura è possibile osservare le numerose analogie con il passato, come ad esempio le linee muscolose del frontale, sebbene il doppio rene della calandra sia stato evoluto ed integrato con ampie prese d’aria dall’indubbia funzione aerodinamica. Il frontale è poi completato da un ampio cofano con nervature in rilievo e da gruppi ottici dotati di tecnologia Full LED.

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    Il posteriore riprende anch’esso le linee delle vecchie versioni della Z4, adottando però gruppi ottici più sottili dotati di tecnologia LED e linee più muscolose, giacché anche in questo caso sono presenti due feritoie ai lati del paraurti con funzione aerodinamica. Molto belli, per finire, i due grandi scarichi esagonali, incastonati in un diffusore in fibra di carbonio.

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    Ovviamente non si hanno ancora notizie sui propulsori ma saranno sicuramente unità ad altissime prestazioni: pare certa la presenza di una unità turbo compressa a benzina mentre non si hanno indiscrezioni né sulla possibile adozione di propulsori diesel né su un eventuale allestimento ultrasportivo in stile M4.

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    Infine gli interni si annunciano particolarmente all’avanguardia, grazie anche ad una doppia colorazione che, di fatto, divide l’abitacolo in due parti: al guidatore è riservata una zona totalmente nera, dove tutta la tecnologia di bordo è stata inserita in un ecosistema essenziale e minimalista, nel quale sono previste isole funzionali ben separate, così da evitare anche distrazioni al volante. L’ambiente è poi completato da due grandi schermi, dei quali uno per il quadro digitale e l’altro per infotainment e funzioni di bordo, come ad esempio il climatizzatore.

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    Last Post by sal500 il 23 Sep. 2017
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  10. AMG Project One: l'anello mancante fra un'auto stradale e una F1!!
    Questa hypercar tedesca offre un design votato esclusivamente all'efficienza aerodinamica e monta lo stesso propulsore delle Mercedes di F1: il risultato è davvero straordinario

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    Possiamo dire che al Salone di Francoforte AMG ha rivoluzionato il modo di concepire le supercar, presentando la Project One, una vettura estrema che rappresenta la trasposizione stradale della Mercedes di F1, dominatrice negli ultimi anni. Mai nessuna casa sportiva aveva osato tanto (unica eccezione forse LaFerarri ma con limitazioni rispetto alla Ferrari da F1 e un design più convenzionale), costruendo la scocca intorno al sistema ibrido usato nelle competizione e traslando su strada la massima tecnologia in termini di potenza e prestazioni.

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    Gli esterni sono totalmente rivoluzionari, dal momento che i tecnici tedeschi non hanno tenuto minimamente conto dell’estetica ma solo della funzionalità aerodinamica, con ampie prese d’aria sia sul cofano che sulla parte anteriore, senza dimenticare la vistosa presa d’aria dinamica posta sul tetto. Le portiere si aprono ad ali di gabbiano, richiamando i modelli storici di casa Mercedes, mentre le fiancate sono molto rastremate, al fine di garantire la massima resa aerodinamica. Quest’ultima viene tenuta in grandissima considerazione anche per il disegno del posteriore, dove spicca l’ala attiva in grado di sollevarsi sopra una certa velocità per garantire la massima stabilità in curva e di reclinarsi in fase di decelerazione per ridurre gli spazi di frenata. L’intera vettura è realizzata con una monoscocca in fibra di carbonio mentre i cerchi sono da 19 pollici all’anteriore e da 20 al posteriore.

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    Il propulsore, posto centralmente, ricalca in pieno quello della Mercedes di F1 e si compone di un 1.6 V6 turbo endotermico da circa 680 Cv, abbinato a ben quattro motori elettrici, dei quali due posti sull’asse anteriore (120 Kw ciascuno) uno collegato direttamente al turbo (90 Kw) e l’ultimo direttamente al motore benzina (120 Kw). Il tutto è gestito da un nuovissimo cambio robotizzato SpeedShift ad otto marce che consente cambiate a un regime di ben 11.000 giri, mentre grazie ai motori elettrici posti sulle ruote si ha una trazione integrale con tanto di torque vectoring e sistema di recupero dell’energia. La potenza complessiva del sistema arriva a circa 1.000 Cv e consente alla AMG Project One di raggiunger...

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    Last Post by mi.ky.87 il 18 Sep. 2017
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