Ebbene sì, nel 2017 alcune vetture non hanno ancora nelle loro versioni base il climatizzatore, uno degli optional più in voga del secondo millennio. Fino a vent’anni fa il clima era un lusso ma ora è un must su gran parte dei modelli sul mercato. D’altro canto c’è anche una parte della popolazione che ritiene il climatizzatore uno strumento inutile perché causa di raffreddamenti e indolenzimenti, dovuti al passaggio dal caldo delle vettura al sole al freddo indotto dal condizionatore per raffreddare l’abitacolo.
E’ necessario però fare subito un distinguo fra auto che non montano il clima per scelta e altre che non lo possiedono perché considerate basi di gamma: al primo gruppo appartengono senza dubbio le sportive Abarth 695 Biposto e gran parte delle Lotus, auto sulle quali si prediligono le prestazioni e la leggerezza al comfort, considerando comunque che l’intero impianto di climatizzazione pesa diversi Kg.
Ben altro discorso, invece, per gran parte delle utilitarie base di gamma come le Nissan Micra e Note, oltre alla Opel GrandLand X e alla Suzuki Celerio: queste auto, in versione base, non possono avere il clima nemmeno a pagamento perciò si rende necessario uno step di circa 1.500 euro per passare all’allestimento superiore.
Discorso diverso invece per le Opel Karl, Adam e Corsa che nelle versioni base prevedono il climatizzatore solo a pagamento, con un esborso di circa 800 euro. Stesso discorso per le versioni base di Citroen C1 e di C4 Cactus, mentre sorprende che un modello premium come la DS3 non preveda un condizionatore, anche manuale, sulla versione di accesso.
Infine sorprende anche Volkswagen che non prevede il clima di serie sulla versione base della Up mentre i modelli meno blasonati, basati sulla stessa piattaforma, come Skoda Citigo e Seat Mii lo prevedono di serie su tutte le versioni. Ford e Hyundai prevedono l’assenza del clima sulla versione di accesso di Ka+ e i10 ment...
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