FIAT 500X FORUM CLUB ITALIA

  1. Lavaggio auto: ecco i tre metodi più in voga!!
    Vediamo vantaggi e svantaggi di queste metodologie, entrambe molto in voga ma rivolte a un pubblico diverso

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    Oggi continuiamo la nostra serie di articoli-dibattito parlando dei metodi migliori per lavare l'auto: questa operazione, infatti, per alcuni è un vero e proprio piacere mentre per altri rappresenta quasi un peso, una necessità per evitare di andare in giro con la vettura ricoperta di fango, senza dimenticare, ovviamente, che l'auto sporca può seriamente compromettere la sicurezza stradale, soprattutto se i fari e il parabrezza non sono ben puliti.

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    In generale le tecniche di lavaggio di una vettura sono due: a mano o con le classiche spazzole dell'autolavaggio. La prima è senza dubbio la più accurata e delicata per la vernice, soprattutto se si utilizzano gli attrezzi giusti, sebbene sia una tecnica che, fatta da esperti può costare parecchio denaro. La seconda invece è molto più rapida e meno costosa ma, se non ci si reca in centri opportunamente attrezzati, i rischi di rovinare in maniera permanente la vernice sono molto alti.

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    Attualmente si sta diffondendo molto pure l'utilizzo di lance fai da te per il lavaggio, che rappresentano una sorta di via di mezzo fra le due tecniche sopra citate: in questo caso, infatti la pulizia sarà proporzionale all'impegno del lavaggista e piuttosto economica, mentre viene del tutto accantonato il problema di imbattersi in autolavaggi con le spazzole trascurate e dunque dannose per la vernice.

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    In conclusione non vi è una tecnica in assoluto migliore delle altre, poiché ciascuna presenta i propri vantaggi e svantaggi, sebbene dal punto di vista qualitativo il lavaggio a mano si faccia preferire, mentre quello più economico è rappresentato dalle lance self service, sistema che però impedisce un'accurata pulizia degli interni.
    E voi, cari lettori, quale metodo preferite?

    Mikyriproduzione riservata
    Last Post by Alerix il 17 Jan. 2016
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  2. Auto usate: ecco l'età media di vendita!!
    Secondo un sondaggio on line le Audi sono fra i modelli che restano per meno tempo in possesso degli acquirenti prima di essere rivendute

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    Oggi parliamo di auto usate, poiché il sito Autouncle.it ha realizzato un sondaggio per cercare di capire quali siano le marche più vendute e soprattutto quale sia l'età media dei modelli in vendita on line in Italia. La ricerca riguarda oltre un milione di veicoli, in vendita su circa 400 diversi siti di annunci, tutti italiani.

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    Dai dati è emerso che mediamente le vetture in vendita hanno circa dieci anni, valore molto alto, sicuramente legato alla crisi economica che ha sensibilmente rallentato il rinnovamento del parco auto da parte dei nostri connazionali. Tutto ciò ovviamente si riflette pure sulla sicurezza e sull'ambiente, poiché la circolazione di modelli datati può comportare la mancanza di dispositivi di sicurezza avanzati e soprattutto un maggiore inquinamento, dettato da motori obsoleti e fuori dai parametri antinquinamento imposti dall'Unione Europea.

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    Secondo i dati in possesso di Autouncle, le vetture più vecchie in circolazione sono le Alfa Romeo, che hanno registrato come anno medio di immatricolazione il 2003, sintomo di una grande qualità della casa del Biscione negli anni '90, andata abbastanza in calando ultimamente, tant'è che la casa italiana sta cercando la via del rilancio. Subito dietro ad Alfa abbiamo Fiat, la cui età media del parco circolante è pari a undici anni (2004) ed è il più vasto, con circa 60.000 auto ancora in movimento. Il podio viene concluso da Volkswagen (2005), mentre Audi si piazza agli ultimi posti, vale a dire che in media i possessori di queste vetture tendono a cambiarla dopo circa sette anni (parco circolante medio di vendita 2008), sfruttando la capacità del marchio tedesco di rendere bene anche a distanza di alcuni anni.

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    A questo proposito è anche vero che si instaura una sorta di circolo vizioso, nel senso che più una vettura è vecchia più è difficile rivenderla, senza dimenticare che spesso col passare degli anni si viene a creare un rapporto quasi affettivo fra proprietario ed automobile.
    Dunque Audi, nonostante la buonissima qualità espressa in fase costruttiva, è una delle marche che viene rivenduta prima delle altre, così da rendere il più possibile al momento della vendita, considerando pure che spesso chi riesce a permet...

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    Last Post by goosecat il 18 Jan. 2016
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  3. Alfa Romeo: ecco le ipotesi più probabili per il ritorno alle competizioni!!
    Marchionne ha dichiarato che la casa del Biscione è pronta al ritorno alle corse: vediamo quali sono le competizioni più papabili per il debutto

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    Marchionne stavolta ha sorpreso tutti affermando ufficialmente che Alfa Romeo è pronta a rientrare nel mondo delle corse, settore dove per anni ha dominato, prima in F1 nei primi anni '50 poi nel Mondiale turismo a cavallo degli anni '90, sino alla crisi degli anni Duemila, che ha tolto definitivamente il marchio del Biscione dalle competizioni. Ora però il vento sembra essere cambiato e dopo il rilancio atteso nei prossimi anni si parla sempre più insistentemente di un ritorno nel mondo delle corse che contano.

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    Marchionne non ha specificato in qualche settore vedremo gareggiare le Alfa Romeo: per i più appassionati si sogna il ritorno in F1, che manca dagli anni'60 ma questa ipotesi pare piuttosto improbabile, considerando il grande sforzo economico richiesto e lo scontro fratricida con Ferrari (che peraltro mostra sulle fiancate proprio il simbolo del Biscione), sebbene da Maranello possano fornire i motori e lasciare ad Alfa la costruzione del telaio. Altra possibilità è invece quella della costruzione di power unit per team già presenti nel circus, come ad esempio la Toro Rosso, già in orbita Ferrari da molto tempo e magari interessata a propulsori italiani in grado di offrire buone prestazioni ma ad un prezzo inferiore rispetto a quelli offerti attualmente dal Cavallino.

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    Altra interessante possibilità sarebbe quella di vedere il marchio di Biscione in competizioni diverse dalla F1, come ad esempio la 24 ore di Le Mans, gara storica che, in caso di vittoria, potrebbe rappresentare un ottima rampa di lancio in termini di pubblicità per l'intera gamma Alfa, un po' come successo ultimamente per Audi. Inoltre in questo settore la casa italiana potrebbe rivaleggiare direttamente con le case tedesche, concorrenti pure nel mercato automobilistico quotidiano, come ad esempio Audi e Porsche così in caso di risultati positivi, questi andrebbero indirettamente a screditare le rivali.

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    Infine l'ultima ipotesi, che è anche quella più probabile, secondo quanto si è saputo da persone vicine a Marchionne: Alfa potrebbe entrare in competizioni americane, così da aumentare la pubblicità oltreoceano, dimostrando, di fatto, di non avere nulla da invidiare ai marchi storici a Stelle e Strisce, sebbene in ogni caso l'investimento in termini di budget sarebbe anche in questo caso abbastanza elevato.

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    Last Post by Alerix il 21 Jan. 2016
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  4. Ecco il nuovo capo design di Volkswagen: prende il posto di De Silva
    Si chiama Michael Mauer ed ha un passato in Porsche come l'attuale CEO del gruppo Matthias Muller

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    Come già anticipato in un precedente articolo Walter de Silva ha abbandonato il suo ruolo di capo del design di Volkswagen a fine novembre, dopo aver realizzato diversi capolavori, fra i quali spiccano l'Audi A5 e la celeberrima calandra single frame, che ha contraddistinto le vetture dei Quattro Anelli per oltre un decennio. Ora però trapela il nome del sostituto di de Silva, chiamato al difficile compito di non farlo rimpiangere: si tratta Michael Mauer, sino ad oggi capo design di Porsche, marchio anch'esso nell'orbita di Volkswagen.

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    A quanto pare a Wolfsburg hanno molta fiducia nei manager e negli ingegneri provenienti dalla casa di Stoccarda, considerando che le chiavi del gruppo, dopo lo scandalo diesel-gate, sono stati affidate a Matthias Muller, ex CEO di Porsche, e ora anche per il design si è deciso di affidarsi nuovamente ad un personaggio della scuola di Stoccarda. Mauer, 53 anni, continuerà a mantenere anche il ruolo di capo designer di Porsche, assumendo però la medesima carica anche nel gruppo tedesco, a partire dal primo trimestre del 2016.

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    Mauer è già da più di undici anni a capo del design della casa di Stoccarda e dalla sua mano sono nate vetture di grande successo, come la nuova 911, la Macan, la 918 Spyder e soprattutto la Cayenne del 2007, vero e proprio punto di svolta per Porsche, con l'entrata nel segmento dei SUV ad alte prestazioni (fra le prime case al mondo a costruirli). Non solo, Mauer ha lavorato, prima del 2004, pure in Saab, GM e soprattutto Mercedes, dove dalla sua matita sono nate vere e proprie icone come la SLK e la Classe A prima serie.

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    Dunque non ci resta che attendere per vedere gli effetti del nuovo corso del design sulle vetture del gruppo Volkswagen: probabile che si strizzi sempre più l'occhio verso la sportività e l'eleganza, con la concreta possibilità di linee abbastanza simili fra Porsche e gli altri veicoli del gruppo. Indubbiamente Mauer dovrà comu...

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    Last Post by goosecat il 24 Jan. 2016
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  5. Guida senza patente: depenalizzazione o necessità di fare cassa!?
    Il nuovo documento previsto dal governo Renzi prevede sanzioni più blande per chi viene sorpreso alla guida senza patente. Ma è realmente così?

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    A volte vengono approvate leggi troppo rigide, altre volte vengono depenalizzati reati senza dubbio molto gravi per i quali non si andrà più in galera o saranno ridotti gli importi delle contravvenzioni. Ad esempio da un lato la vicina approvazione del reato di omicidio stradale, dall'altra, ed è questa la notizia di questi giorni, la depenalizzazione del reato di guida senza patente.

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    Dunque chi verrà sorpreso al volante senza avere mai conseguito il documento di guida non rischia più la reclusione (nei casi più gravi) ma solamente una multa molto salata, come previsto dal nuovo decreto sulle depenalizzazioni di svariati reati minori, voluto dal Governo Renzi. In sintesi per chi viene sorpreso al volante senza patente è prevista una sanzione di 5.000 euro, che in caso di particolari aggravanti potrà arrivare sino ad un massimo di 30.000 euro.

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    In realtà si tratta di una falsa depenalizzazione poiché sino a pochi giorni fa senza aggravanti era prevista una sanzione di circa 2.200 euro (fino ad un massimo di oltre 9.000 euro), mentre ora l'importo è stato fissato per tutti a quota 5.000 (a meno di contemporaneità con reati più gravi), oltre il doppio di quanto inizialmente richiesto agli automobilisti privi di documento di guida. Paradossalmente però questi soldi saranno difficilissimi da riscuotere, dal momento che la maggior parte dei guidatori privi di patente sono extracomunitari o comunque nulla tenenti e dunque non in grado di saldare la multa.

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    Infine si ricorda che questo provvedimento vale solamente per tutti coloro che non hanno mai conseguito il documento di guida: chi, invece, viene sorpreso senza patente, pur avendola conseguita può appellarsi all'articolo 180 del Codice della Strada, che prevede una multa di 40 euro e la necessità di recarsi entro 24 ore al più vicino posto di Polizia per mostrare il documento di guida originale.

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    Dunque questa depenalizzazione del reato di guida senza patente sembra più che altro un modo per fare cassa, innalzando gli importi delle sanzioni per tutti coloro che commettono questa infrazione, sebbene, come già detto, i colpevoli siano spesso nullatenenti e quindi questo inasprimento delle contravvenzioni potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio, senza garantir...

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    Last Post by Alerix il 25 Jan. 2016
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  6. Audi acquisisce ufficialmente da FCA le sigle Q2 e Q4!!
    La casa tedesca ha scambiato alla pari con Fiat le sigle per avere a disposizione tutte le denominazioni da Q1 a Q9 per i prossimi SUV della gamma

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    Già era nell'aria con il lancio della nuova Audi Q2 ma ora è ufficiale: Audi ha trovato l'accordo con il gruppo FCA per i diritti sulle sigle, così da avere a disposizione l'intero range da Q1 a Q9 per denominare i futuri SUV della casa di Ingolstadt, sebbene non siano stati resi noti i dettagli dell'accordo.

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    Quel che è certo è che entro il 2020 Audi potrebbe lanciare sul mercato una gamma di ben nove SUV, considerando che questo segmento è uno di quelli più redditizi per la casa tedesca, complice anche la disponibilità di quello splendido gioiello di tecnologia chiamato trazione integrale quattro. Già quest'anno è attesa sul mercato la nuova Q2, SUV premium base di gamma, il cui nome è stato reso noto solo dopo l'accordo col gruppo FCA, mentre, per gli altri modelli, a parte il restyling del Q5, che vedremo sempre nel 2016, si dovrà aspettare qualche anno.

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    Probabilmente già nel 2017 dovrebbe arrivare la Q6, una sorta di SUV coupè con chiara impostazione sportiva ed alimentazione prettamente ibrida ed elettrica, mentre per le eventuali Q8 e Q9 non si hanno notizie, sintomo del fatto che sono modelli nei piani di Audi ma senza una identità ben definita.

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    Come detto l'accordo con FCA non è stato spiegato nei dettagli ma sembra che non ci sia stata nessuna movimentazione di denaro, vale a dire che Audi ha scambiato alla pari alcune sue tecnologie o denominazioni con le sigle detenute da FCA. Proprio lo stesso gruppo di cui fa parte anche Fiat non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito a quale fosse la tecnologia o la denominazione acquisita per cedere in cambio ad Audi il pacchetto di sigle Q2 e Q4, mentre Rupert Stadler, CEO di Audi, si è detto entusiasta per il buon esito dell'operazione, considerando che già aveva provato ad imbastirla qualche anno fa ricevendo in risposta un netto rifiuto da parte del CEO di FCA Sergio Marchionne.

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    Dunque non ci resta che aspettare per vedere quale sarà il vantaggio avuto in cambio da Fiat e soprattutto per capire come si evolverà la gamma SUV Audi, ora che non ha più nessun ostacolo per quanto concerne la denominazione dei suoi modelli. Pare comunque chiaro che nei prossimi anni la casa tedesca punterà molto sulle alimentazioni alternative come ibrido od ele...

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    Last Post by goosecat il 29 Jan. 2016
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