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  1. 2017: Ennesima rivoluzione in F1!?
    Ecclestone indice una gara d'appalto per nuovi forniture di propulsori a basso costo e prepara il rientro dei V8 aspirati insieme agli attuali turbo fra due anni

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    Nell'articolo di oggi torniamo a parlare di F1, non tanto per discutere della stagione in corso che ha visto, come prevedibile, un dominio Mercedes ma con la Ferrari in netta ripresa, quanto più per dedicarci al futuro del circus. A questo proposito i costi particolarmente elevati della F1 moderna stanno portando diverse scuderie di piccole entità sull'orlo del fallimento e per l'ennesima volta Bernie Ecclestone ha voluto proporre una nuova strategie per salvaguardare questi piccoli team.

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    Nei prossimi giorni, infatti, dovrebbe essere emesso un comunicato ufficiale, nel quale verrà proposta una gara di appalto per quei nuovi costruttori che vorranno mettersi in gioco, fornendo un propulsore a basso costo, alle così dette piccole scuderie, in modo da garantirne la sopravvivenza. Ovviamente se il motore sarà competitivo saranno anche gli stessi fornitori a guadagnarci in pubblicità, perciò l'idea piace particolarmente già ad alcuni costruttori storici, che potrebbero dunque rientrare nel circus nel 2017, quando sarà possibile correre sia con propulsori turbo che con i V8 aspirati (meno costosi dal punto di vista dello sviluppo). Questa mossa vorrebbe inoltre portare già nell'immediato a ridurre i costi di fornitura degli attuali propulsori alle scuderie minori: Ferrari e Mercedes ricavano infatti circa 20 milioni (a team) in una stagione per la fornitura dei propri motori, contro gli 8 che ricavavano solamente due anni fa, prima dell'avvento delle complesse power-unit turbo.

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    Ecclestone ha già dichiarato che un paio di costruttori si sono già detti molto interessati e fra questi due spicca sicuramente il marchio Cosworth, che grazie all'esperienza maturata fra la fine degli anni '90 e i primi anni 2000 potrebbe fornire alle scuderie un propulsore a basso costo ma comunque abbastanza competitivo, pur trattandosi di un'unità aspirata e non turbo.

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    Dunque vedremo cosa ci riserverà questa gara di appalto e se si faranno avanti altri nomi importanti, come ad esempio Audi, del cui ingresso in F1 si vocifera già da tempo. Quel che è certo è che nel 2017 assisteremo all'ennesima rivoluzione del circus con la possibilità per le scuderie di sceglie...

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    Last Post by goosecat il 9 July 2016
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  2. Anche il marchio di James Bond entra nel campo delle supercar elettriche!!
    Aston Martin proporrà entro due anni la sua prima vettura elettrica, una supercar in linea con qualità e prestazioni offerte da sempre dal marchio inglese

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    Ormai molte case automobilistiche, anche blasonate, hanno deciso di lanciarsi nel mercato dell'elettrico, un po' per fare concorrenza alla regina Tesla, un po' perchè probabilmente hanno intuito che l'alimentazione elettrica sarà quella più affidabile in futuro. Dopo Audi, che ha mostrato diversi prototipi elettrici, fra i quali la Q6 e-tron presentata a Francoforte, e Porsche, che alla stessa kermesse ha mostrato l'inedita supercar Mission E, è il turno di Aston Martin che proporrà a breve (circa due anni) sul mercato il suo modello elettrico, denominato RapidE.

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    Ovviamente la lettera E maiuscola sta ad indicare la appunto l'alimentazione elettrica, mentre riguardo all'estetica dovrebbe configurarsi come una berlina sportiva cinque porte, che, all'anteriore, mette in mostra un'ampia calandra, che si estende dal bordo del cofano sino allo spoilerino frontale. Il posteriore, invece rimane avvolto nel mistero, anche se dovrebbe riprendere le forme della Rapide convenzionale, attualmente già sul mercato. Inoltre non mancheranno gruppi ottici con tecnologia LED e cerchi sportivi, presumibilmente da 19 o 20 pollici.

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    Riguardo al propulsore la RapidE sarà offerta in due varianti, dotate ambedue di due motori elettrici, in grado di offrire una potenza di circa 500 Cv per la versione meno potente e addirittura 800-1000 Cv per quella più performante, che dovrebbe contrastare la regina Tesla, ormai nel mirino di tutti i costruttori, considerando il grande successo ottenuto con i suoi modelli elettrici. L'autonomia dichiarata dovrebbe essere intorno ai 350 Km, sebbene sia necessario capire la veridicità di questo dato e le condizioni nel quale è stato ottenuto: è chiaro che se tale percorrenza fosse garantita a velocità particolarmente ridotte, i 1000 Cv sotto al cofano servirebbero veramente a poco.

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    Ancora un mistero rimane: gli interni, giacchè la celebre casa inglese non ha fornito grossi dettagli, considerando anche che il debutto della RapidE è atteso per il 2017. Pare comunque probabile che le finiture saranno in linea con la grande qualità of...

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    Last Post by Alerix il 4 Nov. 2015
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  3. Omicidio stradale: pronto il disegno di legge definitivo!!
    Il provvedimento dovrebbe entrare in vigore entro l'anno: all'interno tutte le novità

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    L'articolo di oggi tratta di un argomento già molto dibattuto sul nostro blog, ossia il reato di omicidio stradale, provvedimento quanto mai necessario dopo che anche nelle scorse settimane si è assistito a parecchi incidenti mortali, dettati dall'abuso di alcol e droghe. Sinora tale reato era stato più volte nominato ma non si era mai realmente studiato un provvedimento di legge in proposito: forse qualcosa sta finalmente cambiando, considerando che individui responsabili della morte di ragazzi ventenni l'hanno passata liscia per anni, senza scontare nemmeno un giorno di galera.

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    La camera ha dunque approvato il nuovo disegno di legge per il reato di omicidio stradale, con ben 276 voti favorevoli: tale provvedimento prevede per coloro che uccidono mentre guidano sotto l'effetto di alcol o di sostanze stupefacenti una pena minima di cinque anni sino ad arrivare ad un massimo di addirittura 18 anni nelle circostanze più gravi. Ma non solo, tale provvedimento si applica pure nel caso di superamento eccessivo e conclamato dei limiti di velocità, passaggio con semaforo rosso, circolazione contromano e persino sorpasso in prossimità di strisce pedonali o con linea continua, sebbene non venga però presa in considerazione la guida al cellulare, una delle cause di incidente mortale più diffuse, secondo quanto riportato dalla Polizia Stradale.

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    Inoltre è stata eliminata la clausola che prevede l'intervento obbligatorio di ingegneri per la ricostruzione degli incidenti stradali, mentre rimane attiva l'ipotesi che si era prospettata qualche mese fa, ossia l'ergastolo della patente, sebbene non si tratti di un vero e proprio divieto di guida perpetuo ma di una revoca del documento di guida sino ad un massimo di trent'anni, in caso di omicidio plurimo con fuga. Ovviamente la patente viene revocata perciò trascorso il tempo previsto il guidatore dovrà ripetere sia l'esame teorico che quello pratico se vorrà conseguirla nuovamente.

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    Positivi i commenti sia dei membri del Governo, che giudicano ora il testo coerente e pronto per essere inviato al Senato, sia del capo dell'Asaps Giordano Biserni, che da anni si batte per l'...

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    Last Post by suocera 592 il 9 Nov. 2015
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  4. De Silva shock: gruppo Volkswagen addio!!
    Il celeberrimo designer, fautore di vetture come la A5 e della famosissima calandra single frame abbandonerà ogni incarico nel gruppo VW entro fine novembre

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    Oggi commentiamo un vero e proprio fulmine a ciel sereno, ossia la notizia, anticipata in esclusiva dalla testata Auto&Design, secondo la quale il celeberrimo ingegnere Walter de Silva sarebbe pronto a lasciare il gruppo Volkswagen e qualsiasi azienda ad esso affiliata, dopo una carriera di oltre 40 anni nel mondo dei motori.

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    De Silva è stato protagonista di gran parte dei successi del gruppo tedesco, in particolare vale la pena di ricordare l'Audi A5, da lui stesso considerata come la più bella vettura progettata nel corso di questi 40 anni di carriera e la calandra single frame, disegnata per la prima volta su un'Audi A6 ne lontano 2003 e divenuto poi uno degli stilemi principali della casa di Ingolstadt. Inoltre il celeberrimo ingegnere italiano ha dichiarato che abbandonerà pure l'incarico di presidente presso l'Italdesign Giugiaro, carica ottenuta soprattutto grazie alla sua abilità di designer e alla sua fama.

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    Probabilmente un suo abbandono del gruppo era nell'aria ma lo si attendeva non prima di febbraio, mese del suo 65° compleanno: probabile che tutta la vicenda dieselgate lo abbia convinto a fare retromarcia qualche mese prima del previsto. Secondo le fonti già citate in precedenza De Silva dovrebbe abbandonare i suoi incarichi entro il 30 novembre, mentre non si profilano all'orizzonte, almeno per il momento, collaborazioni con altre case automobilistiche.

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    Dunque l'abbandono di De Silva rappresenta un altro macigno pesante per il gruppo Volkswagen che, oltre al dieselgate, deve pensare pure a come rimpiazzare uno dei più grandi designer automobilistici degli ultimi anni, senza dimenticare che De Silva ha contribuito alla crescita dell'intero gruppo, progettando Audi, Volkswagen e Seat, con risultati sempre strepitosi. Insomma uno dei periodi più neri per la storia di Volkswagen pare essere destinato a continuare ancora, vedremo nei prossimi mesi con quali conseguenze.

    Mikyriproduzione riservata
    Last Post by goosecat il 15 Nov. 2015
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  5. Se Volkswagen piange.....Alfa non ride!!
    La casa italiana è alle prese con forti ritardi nella produzione, basti pensare che ancora si sa pochissimo sulla nuova Giulia, presentata ormai cinque mesi fa

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    Come dice un vecchio detto “Se Atene piange, Sparta non ride” e in questo caso si addice perfettamente alla situazione Volkswagen e Alfa Romeo: se infatti il gruppo tedesco è coinvolto in uno dei più grandi scandali della sua storia, il celeberrimo diesel-gate, la casa italiana deve affrontare le difficoltà legate al lancio della nuova Alfa Romeo Giulia, annunciata in pompa magna a fine giugno ed ora sparita dai radar.

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    Ma andiamo con ordine: la Giulia Quadrifoglio Verde è stata presentata ufficialmente il 24 giugno ad Arese ed è stata annunciata come la vettura del rilancio per il marchio del Biscione, la cui gamma è praticamente ferma da circa cinque anni. La Quadrifoglio Verde però si configura come una sportiva vera e propria con un motore da oltre 500 Cv e un prezzo di partenza, vicino ai 95.000 euro, insomma non proprio alla portata di tutti.


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    Bene, sono passati quasi sei mesi e delle altre versioni della Giulia non si sa ancora praticamente nulla: motorizzazioni e allestimenti restano un mistero, per non parlare del design che dovrebbe differire in maniera abbastanza deciso, rispetto alla sportivissima Quadrifoglio Verde. In Alfa giurano che tutti questi dati dovrebbero essere svelati a breve, sebbene la commercializzazione non sia attesa prima di metà 2016, circa sei mesi dopo rispetto a quanto previsto inizialmente.

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    Inoltre, come conseguenza di ciò, anche il SUV Alfa previsto per giugno 2016 dovrebbe arrivare sul mercato non prima del 2017, comportando così uno slittamento in avanti di sei mesi per l'intera gamma. Marchionne, in proposito, ha parlato di alcune debolezze legate al mercato cinese che vanno quanto prima colmate, sebbene, a questo punto, sembri probabile che i nuovi modelli Alfa vengano commercializzati solamente in Europa e in America ma non in Medio Oriente.

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    La casa del Biscione vorrebbe raggiungere per la Giulia un numero di unità annue vendute pari a circa 400.000 unità, progetto assai ambizioso, che, con questo ritardo, non parte certamente nel migliore dei modi, considerando pure che, secondo le analisi di mercato, un obiettivo reale sarebbe quello di 230.000 unità annue.
    Si ricorda infine che il piano di Alfa prevede di investire complessivamente circa 5 miliardi di euro, portando al restyling di gran parte della gamma: nei prossimi mesi dov...

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    Last Post by goosecat2014 il 16 Nov. 2015
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  6. La disfida del parabrezza: spray contro raschietto chi vincerà!?
    Analizziamo le due principali tecniche per sghiacciare il vetro dell'auto: quale sarà il migliore?

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    Oggi ci occupiamo di un argomento molto dibattuto in un periodo come questo, che fa da anticamera alla stagione invernale, ossia quali sono le tecniche ideali per sghiacciare il parabrezza. Ovviamente questo autunno è stato particolarmente mite e gradevole ma le gelate notturne sono dietro l'angolo e la discussione fra gli automobilisti ogni anno è sempre la stessa: meglio il classico raschia-ghiaccio o gli spray di ultima generazione?

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    La domanda non ha una vera e propria risposta, poiché ognuno dei due metodi presenta i propri vantaggi e svantaggi, che andremo ora a esaminare brevemente. Partendo dal classico raschietto, è innanzitutto consigliabile comprarne uno dotato di superficie gommata da un lato e dentata dall'altra, così che, in caso di uno strato di ghiaccio leggero, non si rischi di graffiare irrimediabilmente il parabrezza. Inoltre il raschietto è sicuramente più economico dello spray ma ha lo svantaggio di essere più faticoso da usare, costringendo l'automobilista a un piccolo sforzo, tutt'altro che piacevole, soprattutto al freddo e di prima mattina.

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    Lo spray, invece, è un mix di sostanze chimiche che nebulizzate sul vetro consente di sciogliere istantaneamente il ghiaccio, senza bisogno di faticare per eliminare lo strato congelato sul parabrezza. Anche questa tecnica però presenta alcuni svantaggi, fra i quali la possibilità che lo spray lasci residui o aloni sul vetro e, elemento non di secondo piano, il costo, molto più elevato rispetto ai raschietti. Tale costo, poi, deve essere spesso ripetuto poiché le bombolette hanno una capienza limitata, senza scordare che il guidatore deve ricordarsi di averlo sempre con sé al momento giusto.

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    Dunque abbiamo esaminato i due metodi più comuni, anche se alcuni automobilisti preferiscono adottar...

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    Last Post by giocamagiu il 2 Dec. 2015
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